sabato 20 aprile 2013

E alla quinta votazione...

...ci ritroviamo il primo presidente riconfermato della storia della repubblica italiana...un presidente vecchio, ciò non vuol dire che sarebbe dovuto essere giovane, ma neanche così vecchio (è del '25...)

Sarebbe ingrato ricordare Napolitano come il presidente peggiore della storia, ma più realisticamente come il meno coraggioso...sicuramente è stato e sarà un garante della costituzione, ma forse a causa del suo poco coraggio lo è stato fin troppo, permettendo l'entrata in vigore di leggi che hanno fatto comodo a Berlusconi (ricordo che se il PdR può non formirare una prima volta una legge rimandandola in parlamento, alla seconda volta che gli si ripresenta la stessa legge ha le mani legate e deve firmarla per forza). Si vocifera che dietro alla sua rielezione ci sia una "promessa" di dimissioni entro 2\3 anni...staremo a vedere cosa avrà da dire domani...

Come dico sempre, gli annunci sensazionalistici a me non piacciono, e sentire Grillo (che per il resto non si può assolutamente biasimare) che urla "colpo di stato" un pò mi infastidisce, perchè per costituzione il PdR è eletto dal parlamento e non dal popolo...possiamo dire che al popolo non piace la rielezione di Napolitano, ma è assolutamente fuori luogo parlare di "colpo di stato"...purtroppo Grillo ha questa mania di cercare di scavalcare determinate regole: il presidente della repubblica è votato e deciso dal parlamento, non dal popolo, è una legge della costituzione e grillo, come è capitato anche nel caso del voto del presidente del senato, va contro tali leggi...

Rodotà sarebbe stata la scelta che poteva salvare quel poco di reale esistente all'interno del PD, ma inspiegabilmente non è mai stato considerato...inspiegabilmente, perchè ancora nessuno ci ha detto per quale cazzo di motivo al PD non andava bene una "sua" persona integerrima e incorruttibile come Stefano Rodotà...mah...certe cosa lasciano veramente perplessi, a dir poco...

Il PD inteso come l'abbiamo visto fino ad ora è sicuramente morto...si riorganizzeranno con Renzi premier, probabilmente cambieranno nome, ma non credo che si "dividerà"...la stessa situazione, paradossalmente, ce l'ha anche il PDL che ha tante correnti al suo interno, ma la differenza rispetto al centrosx è che il centrodx ha una persona come Berusconi che tiene le redini di tutto e li fa stare tutti in riga...probabilmente, proprio per questa mancanza, il Partito Democratico è stato sin troppo democratico, lasciando libertà di parola e azione a tutte le sue correnti.
Non so, probabilmente Renzi ha il carisma giusto per questo lavoro, ma chi si fida più? Escludendo il "puridurismo" del M5S, il più coerente di tutti in questi giorni è stato anche, con mia soddisfazione, SeL, il quale ha sempre votato Rodotà, Marini non l'ha mai votato, e solo alla quarta votazione ha votato Prodi, visto che era un nome che in mattinata sembrava aver messo d'accordo tutti del PD...ha anche già detto che in caso di "governissimo" se ne starà all'opposizione (posizione di facie consumo, senza dubbio, ma sicuramente la più corretta nei confronti di chi l'ha votato).
Spero che nel prossimo futuro trovi delle convergenze con il M5S, e alle prossime elezioni eviti di allearsi con il PD, magari, invece, trovando l'appoggio di Rivoluzione Civile se si ripresenterà...riguardo il M5S, mi dispiace, ma finchè vedo e sento Grillo che fa la voce grossa decidendo vita, morte e miracoli del suo partito, il mio voto non lo avrà, ma mi limiterò a dargli la fiducia solo in ambito locale (comunale e regionale).

Chi vincerà le prossime elezioni?
Come si può leggere in giro nei blog, anche secondo me ci ribecchiamo quel mafioso di Berlusconi e tutta la sua banda, con un Grillo poco sotto e un PD con, come dicevo, Renzi segretario, ma con pochissimi voti (poi boh, se ci fate caso nel web e nei giornali, Renzi ha un grande appeal, quindi non escludo neanche che potrebbe ritornare la stessa situazione di febbraio, con tutti e tre i partiti quasi alla pari, ma stavolta con Berlusconi appena sopra tutti). Personalmente Renzi non mi convince in toto, soprattutto in base alle sue ultime dichiarazioni.

Quello che spero è che i grillini applichino la stessa forza che hanno usato per mandare a casa Bersani, per mandare a casa anche Berlusconi ("mandare a casa" è un eufemismo visto che comunque stanno e rimangono in parlamento)...con Bersani sono stati "cattivissimi e durissimi", con Berlusconi spero lo siano almeno il doppio (purtroppo fino adesso sembrava quasi che Bersani\Gargamella fosse il male assoluto dell'Italia, il capro espiatorio dell'anti-politica, dimenticandoci che in questi due mesi, Berlusconi è stato in seconda fila ridendo e sfregandosi le mani beatamente e sicuramente avrà ringraziato Grillo diverse volte)

sabato 23 febbraio 2013

Caro "tu che voterai M5S".....

.....ti scrivo questa lettera per esporre i miei pensieri, osservazioni, riflessioni, e spero che tu abbia la pazienza di leggerla, la gentilezza di finirla tutta e l'intelligenza di non insultarmi solo perchè magari la penso diversamente come te.


Le motivazioni per cui oggi o domani voterai M5S sono giuste e sono le stesse che sosterrei anche io se gli dessi il voto, anzi, sono le stesse per cui li ho già votati alle comunali. Poi mi sono soffermato sui suoi aspetti negativi (non che gli altri partiti ne siano esenti).


Hanno fatto tutta la campagna elettorale sui loro famosi 20 punti, dicendo che hanno anche proposte oltre alle proteste (sono d'accordo), poi invece sento\leggo in giro persone che sostengono il fatto che il programma è modificabile, o addirittura da stravolgere se necessario...non mi sembra decisamente un punto a loro favore, perlomeno io non la ritengo una scusante in tempo di elezioni.
Sempre riguardo il loro programma: sfido chiunque a dire che i 20 punti del programma di Grillo non siano cose giustissime, ma sono effettivamente realizzabili quei punti? Se sì, a che costo? Questo non ce l'hanno detto, o perlomeno dicono di prendere denaro fresco tagliando i costi della politica...e se questi euro non riescono a prenderli? Va a "carte quarantotto" tutto il programma suppongo.
Piccolo esempio: l'impignorabilità della prima casa è una cosa giusta, ma avrà come conseguenza un aumento vertiginoso dei tassi di interesse sui mutui.
Reddito di cittadinanza a 1000€: ci conosciamo (come italiani), chi prende 900€ o anche 1200€ di stipendio, preferisce licenziarsi e prenderne 1000 piuttosto che lavorare (ho contatti diretti con un'agenzia interinale e ti posso assicurare che c'è tanta gente che dice "con la disoccupazione prendo 700€ al mese e non lavoro? meglio, tanto ora ne prendo solo 900 per lavorare"). Il succo del discorso non cambia anche se viene promesso solo ai disoccupati che, ora come ora, ammontano a quasi 3 milioni (cioè 36 miliardi all'anno, ammettendo che non aumentino, quando probabilmente succederà, per il ragionamento qui sopra esposto). Non possiamo fare il ragionamento sul totale della popolazione perchè ci sono, ad esempio, anche i bambini di 5 anni ai quali ovviamente non possono ricevere 1000€ al mese.
Abolizione di IVA, IMU, IRPEF e tante altre belle sigle: sono promesse alla "Berlusconi" e non alla "Benessere dell'Italia". Mi spiego: sarebbe bellissimo uno stato con tre tasse di conto, ma se quelle tre tasse mi costano quanto le precedenti venti tutte insieme, per mantenere stabile l'economia del paese, che senso ha?


Domanda: la piena democrazia di Grillo vale anche per coloro che non la pensano come lui (Favia e Salsi), per i giornalisti/cameraman italiani che vorrebbero fare il loro lavoro (indipendentemente dalla linea politica dell'editore) e per l'assessore del M5S che è stata licenziata perchè incinta?
Le parlamentarie sul web? Bellissimo, nuovissimo, ma cazzo, hanno votato solo 20 mila persone in cui vanno compresi i quasi 1500 candidati! Che valore hanno quelle primarie? Inoltre poteva votare solo chi era iscritto al Movimento, non chiunque. L'idea che mi son fatto è che per i fanatici del Movimento o sei totalmente e incondizionatamente d'accordo con quello che si dice, oppure te stai lì solo per fare casino e infangare il volere e le idee "della gente". Un circolo ristretto insomma, aperto a tutti, ma riservato solo a chi è come loro. Non sei come noi? Allora via di qui, non abbiamo bisogno di te (parlavamo della piena democrazia, uno vale uno, non si lascia indietro nessuno).
L'essere coinvolto come parte attiva nel Movimento è una cosa maggiormente possibile rispetto ai partiti, ma è una realtà locale, non nazionale! Come ti faresti coinvolgere a livello nazionale? Più che mandare una email a chi di dovere, o al massimo scrivere nel loro blog che altro si può fare? Poi, scrivere nel blog...te le raccomando quelle persone...certi commenti sono di un fanatismo esasperato, un letterale idolatria verso Beppe Grillo.


Io sono convinto che i candidati faranno di tutto per l'interesse dei cittadini, ma "di tutto" che vuol dire? Non votare a favore di una legge solo perchè non proposta da loro e quindi potenzialmente cattiva? Spero di no! Come di elettori del M5S ce ne sono di tranquilli, ma anche di fanatici, ce ne saranno anche di candidati allo stesso modo. Quei candidati andranno in parlamento coscienziosi oppure vorranno stare lì perchè ancora incazzati come chi li ha votati e ragioneranno con la pancia più che con la testa? Sapranno negoziare per trovare un accordo che vada bene a tutte le parti, oppure diranno "o si fa così, o noi votiamo contro"?


Non nascondiamoci dietro a un dito: mancano i soldi, per fortuna sappiamo dove prenderli, ma per sfortuna non riusciamo a prenderli...il M5S non è La Soluzione, ma una parte della soluzione.
Il fanatismo e l'idolatria è proprio quello di cui non abbiamo bisogno ora. Io sono sempre stato allergico a tali comportamenti, per questo ho una certa repulsione verso i personaggi che fanno annunci sensazionalistici e la gente sotto che urla, grida o addirittura come ho letto, si mette a piangere!
Grillo non è un fascista, ma alcuni suoi comportamenti sono altamente autoritari, e, come ho detto, stridono un pò con i motti del M5S (piena democrazia, uno vale uno, non si lascia indietro nessuno).
Urlare "arrendetevi, siete circondati!" oppure "andate tutti a casa!" sono solo slogan, non devono essere presi alla lettera, ma questo qualcuno non l'ha capito, e immagina che da martedì non ci saranno più corrotti e mafiosi in parlamento. Questo sarà il prezzo da pagare per il fanatismo: una probabile successiva cocente delusione, perchè l'andare tutti a casa implica avere la maggioranza assoluta dei seggi, facendo leggi che faranno di tutta l'erba un fascio e non voglio parlare di qualunquismo, perchè per esperienze passate ho capito di non saperlo argomentare in maniera adeguata, ma mi limito a ribadire e ribadire e ribadire che gli altri non sono tutti uguali (cito Benigni: "Quando diciamo che i politici sono tutti uguali, facciamo un grandissimo favore ai cattivi, ai disonesti, agli stupidi, perchè è come se non li avessimo riconosciuti. Loro ne godono: "Ah! Non ci ha visti nessuno, vieni anche te! Qui non si accorge di niente nessuno: siamo tutti uguali". TERRIBILE!")

I grillini che verranno eletti in parlamento spero sappiano che avranno addosso gli occhi di chiunque, buoni e cattivi, pro e contro, e non gli verrà perdonato neanche il minimo errore, proprio perchè si sono fatti carico di principi molto importanti, molto severi, molto pesanti...speriamo bene per loro, ma soprattutto per tutti noi, perchè da mercoledì in poi il problema non è chi vota il movimento o Grillo (che, purtroppo, continuerà a decidere vita e morte del Movimento creando ed alimentando malumori come in passato) ma di coloro che si sono addossati una grandissima responsabilità, cioè quella di rappresentare tanta gente delusa e stanca dei volti disonesti che promettono a pieni polmoni un cambiamento epocale.


Concludo caro "tu che voterai M5S": lo scetticismo non è sinonimo di assoluto disaccordo (e come avrai capito non lo sono nei confronti del M5S), ma può aiutare a tenere le antenne dritte, stare sempre all'erta e in guardia, e magari come me che fra cinque anni potrò pensare "Certo che sono stato veramente un coglione a non dare il voto al Movimento!!" anche tu potrai dire "Che scemo, ho dato il voto a Grillo l'ultima volta".

                                                                                  IV post - Gabriele aka Camthalion

domenica 20 febbraio 2011

Bigottismo e Qualunquismo

Il problema non è che la donna usa il proprio corpo per fare carriera, ma che l'uomo usa il corpo della donna per piacere personale. Se "Tizio" che fà l'operaio, ma anche il dirigente di una azienda va a puttane, è libero di farlo (però poi non si lamenti se le persone lo trattano come un delinquente), mentre se ci va un politico sì, perchè deve rappresentare (eticamente e moralmente, non ideologicamente) tutta la popolazione, anche chi non l'ha votato, a maggior ragione se questo politico è un presidente del consiglio, il nostro presidente del consiglio...
Guardando dal punto di vista della donna che si offre in cambio di favori: fondamentalmente possiamo fare lo stesso discorso: se a Tizia gli piace sputtaneggiare, è libera di farlo, poi non si lamenti però se le persone la trattano come un oggetto e non come persona...Se Tizia, però, è un politico allora il discorso sui maschi vale anche per lei...

Sentire persone che difendono Berlusconi in nome della Libertà mi fa veramente incazzare...è certo che lui dentro casa è libero di fare quello che vuole (sempre nel rispetto della legge ovvio [punto 1 da discutere]) ma essendo un politico poi deve pagare il conto presentato dall'opinione pubbliica [punto 2 da discutere].

Punto 1 - "Ognuno dentro casa propria è libero di fare quello che vuole"
Quante volte abbiamo sentito questa frase venir fuori dalle bocche dei cosidetti "berluscones"? Ma sì certo, è una cosa giusta e ovvia da dire, però...aggiungiamoci anche "rispettando la legge" a quella frase, ma di questo tutti noi possiamo farci le idee che vogliamo, sia che Berlusconi è colpevole di prostituzione minorile, sia che non lo è...
Ancora (ripeto: ancora) abbiamo la Costituzione ed essa ci dice che tutti sono innocenti fino a che non sia un giudice a dichiarare la colpevolezza, quindi per il momento Berlusconi è innocente, lo accetto!

Punto 2 - "L'etica è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontico ovvero distinguerli in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati" [fonte: Wikipedia]
Il fatto è un altro che non deve venire assolutamente discusso in un'aula di tribunale, ma nelle Aule, quelle del parlamento: il signor Silvio Berlusconi, con la sua condotta di vita è eticamente appropriato a rappresentarci nel mondo, di fronte a tutti gli altri primi ministri? E' moralmente pronto a rapportarsi seriamente e sobriamente con persone del calibro di Angela Merkel, Barack Obama o rappresentanti della Chiesa Cattolica (giusto per fare 2\3 esempi)?
Non credete che potrebbe evitare di recitare scenette comiche al parlamento europeo, raccontare barzellette con bestemmie davanti alle telecamere, evitare di fare una faccia sorridente in una foto con la moglie del defunto al suo funerale?
Mica è un cittadino qualunque...è il Presidente del Consiglio!!

Vabbè...ormai c'è lui e tocca tenercelo finchè non viene "cacciato" in maniera democratica che comprende 2 vie e mezza: sfiducia in parlamento o scoglimento delle camere da parte di Napolitano, più, quella mezza, processo finito con condanna dell'imputato...
Il primo caso è impossibile perchè il parlamento è pieno di approfittatori che invece di anteporre l'interesse del paese al proprio, preferisce salvarsi la poltrona per garantirsi il vitalizio della pensione, quindi per Berlusca risulta facile comprarsi i voti a discapito di tutti gli altri partiti (compreso, ahimè, IDV).
Il secondo caso è, a questo punto, la soluzione piu probabile, ma allo stesso tempo la più estrema e la più difficile. Innanzitutto perchè permette agli italiani di ritornare alle urne visto che, analizzando gli ultimi sondaggi, la propria idea verso alcuni politici è drasticamente cambiata...chiedetevi perchè appena esploso lo scandalo Ruby, Berlusconi minacciava di andare alle urne (conosce i suoi polli: PD), ma con il passare del tempo dire, al contrario, che andare al voto sarebbe un grave danno al Bel Paese.
I sondaggi (per quanto siano meno affidabili rispetto a quelli compilati sotto campagna elettorale) danno sempre l'idea dell'andamento degli umori del popolo, e se il 60% del popolo dice che Berlusconi si deve dimettere vuol dire che c'è sta suonando un campanello d'allarme per il Cavaliere. Inoltre, caso di elezioni, una coalizione formata da PD, SEL e IDV prenderebbe il 41,5% contro il 38,5% del centrodx (dati presi dal sito del dipartimento per l'informazione e l'editoria della presidenza del consiglio dei ministri) e addirittura il 51,9% se ci mettiamo anche il centro insieme al centrosx...
Domani sera, alla puntata di Ballarò, ci saranno degli aggiornamenti...ve li comunicherò tra i commenti!

Vi lascio con questi quesiti, cui mi piacerebbe avere una vostra risposta e, perchè no, iniziare una sana discussione senza alzare toni, ma parlando di politica come si faceva una volta (nell'antica grecia probabilmente) cercando di tirar fuori quell'arte dialettica che ognuno di noi possiede:
- Cosa ne pensate di Berlusconi (all'infuori della politica)?
- Cosa ne pensate di Berlusconi (politicamente parlando)?
- Cosa vorreste fare "da grandi" e moralmente, come vorreste realizzarvi?

III post - Gabriele aka Camthalion

lunedì 29 novembre 2010

Tutto il mondo è paese

Stamattina, lungo la strada che porta me e i miei 2 coinquilini nella nostra città universitaria, ci siamo fermati a fare colazione come di abitudine nel “nostro” piccolo bar “da Micozzi”…pasta con nutella e “monachella” (nient’altro che latte con una spolveratina di cacao sopra). Ci siamo messi a sedere e aspettando che tutto sia pronto, mi sono messo a sfogliare un quotidiano che avevo sotto mano sul tavolino.
Tra le notizie estere leggo questa riguardate la Svizzera:
GINEVRA - Sì degli Svizzeri all'espulsione degli stranieri criminali. Chiamati alle urne per pronunciarsi sull'iniziativa popolare 'Per l'espulsione degli stranieri che commettono reati' gli elettori elvetici l'hanno approvata con il 52,9 % di voti, consegnando così una nuova vittoria al partito di destra sempre più populista dell'Unione democratica di centro.

Mentre sorseggiavo il mio latte e addentavo la mia pastarella, riflettevo sulle conseguenze che avrebbe avuto tale legge, sulla sua effettiva utilità e sulla sua “umanità” cercando di farmi un’opinione a freddo, prima di leggere qualche riga di più sul web.
Navigando un po’, ho cercato pareri di destra e pareri di sinistra, così ho trovato un articolo sul Fatto Quotidiano (clicca qui) e sul Giornale (clicca qui)

Brevemente: “Il referendum appena approvato prevede che l’espulsione automatica avvenga nel caso di reati gravi, come lo stupro, altri reati sessuali, atti di violenza come quelli legati al banditismo il traffico di droga, ma anche le truffe all’assistenza sociale”. Da sottolineare che si parla di stranieri, non solo di extra-comunitari.

Le due testate dicono fondamentalmente la stessa cosa, ma una differenza notata è che Il Fatto si preoccupa un po’ di più delle conseguenze umane e umanitarie che può avere tale legge: “oltre al mafioso a capo di un ingente traffico di droga, dovrà fare ritorno a casa pure la donna delle pulizie immigrata che non ha dichiarato alcune ore del suo lavoro”.
Sottolineavo prima che il provvedimento parla di stranieri, non soltanto di extra-comunitari, e ribadisco questo perché “il provvedimento potrà interessare anche persone, esponenti della seconda generazione di immigrati, nati in Svizzera”. Quindi mi sorge una domanda lecita: quand’è che in Svizzera non sono considerato straniero? In Italia la legge dice che se nasci in territorio italiano allora sei italiano, con tanto di nazionalità, quindi non più “straniero”. Forse in Svizzera è diverso. Mi dovrò informare…

Una cosa invece mi ha fatto riflettere particolarmente, un po’ più profondamente, è quando Amnesty International afferma che “l’espulsione verso certi Stati rappresenterà la possibilità probabile che queste persone siano sottoposte alla tortura o alla pena di morte”. Questa frase credo sia la chiave di volta dell’intero referendum.
Partendo dal fatto che le persone hanno il diritto di rifugiarsi in Svizzera perché lì nessuno si sognerebbe mai di torturarli o impiccarli, ma nessuno da diritto loro a continuare a commettere crimini nello stato che li accoglie e li protegge da tale inciviltà, la cosa più semplice da pensare sarebbe “tu, straniero, scoperto a stuprare, condannato alla tortura o peggio, scappi dal tuo paese e vieni in Svizzera e continui a stuprare, mi dispiace, ma ti rimando da dove vieni”
Non è così semplice come si crede nel paese del cioccolato e della precisione…Se ci vogliamo vantare così tanto di essere l’Occidente, con leggi precise, la possibilità di parlare e ascoltare il volere di tutti (tralasciamo il fatto che poi nella realtà delle cose non è mai così), cultura così avanzata che possiamo sfregiarci del titolo di società più libera, avanzata e democratica del mondo, che aborra la tortura (la pena di morte ancora no), allora dobbiamo anche assicurarci che una persona non subisca questo genere di violenza in nessuna parte del mondo. L’egoismo di dire “a me basta che la tortura non si faccia nel mio paese” è una cosa gravissima che non fa altro che aumentare la differenza culturale tra noi e il “terzo mondo” ed è per questo che secondo me il referendum, anche se ha l’intenzione di proteggere i cittadini svizzeri perbene, se ne frega altamente del resto del mondo.

Anche la soluzione alternativa proposta dal governo che, prevedendo la vittoria dell’estrema destra, ”aveva presentato un controprogetto, che cercava di rappresentare un compromesso (proponeva di stabilire l’espulsione caso per caso, non in maniera automatica)”. E’ soltanto un mettersi a posto la coscienza nel caso in cui una filippina o una polacca (luoghi comuni, lo so, ma una di loro è comunitaria) dovrebbero essere espulse per non aver dichiarato le ore di lavoro al pari di uno stupratore o un trafficante di droga. Ma il concetto rimane sempre quello: di qualsiasi nazionalità essi siano, si nega loro o il diritto di asilo politico (che fa parte dei diritti incontestabili di un essere umano) oppure della possibilità di vivere una vita migliore di quella che avevano nei loro paesi di origine. Per quale motivo un tedesco stupratore deve essere trattato diversamente da uno svizzero stupratore? Perché una donna delle pulizie brasiliana diversamente da una svizzera? Di fronte alla legge non c’è una sola ragione al mondo per cui due persone devono essere trattate diversamente solo perché non sono considerate cittadine dello stesso stato.

Ma allora che devono fare i governi, europei e non, per debellare la piaga della criminalità straniera? Posso ipotizzare soluzioni ovvie, dette e ridette migliaia di volte negli anni, cose tipo pene più severe, miglior controllo da parte degli organi predisposti, quindi anche più prevenzione…Belle, bellissime parole, ma i fatti? I fatti dicono che non si possono attuare, o per sovraffollamento delle carceri, o per mancanza di fondi ([meglio andare a puttane che prenderlo in culo] cit. Voi-sapete-chi). Poi non meravigliamoci se si arriva ad un punto critico in cui ci si fa giustizia da soli. Ma in quel caso la soluzione è tanto semplice quanto incivile: espellere (leggasi “cacciare a pedate”) qualcuno dei 7 miliardi cittadini del mondo, magari con la pessima giustificazione “per il suo bene”.

Concludo: sono stato vittima di atti di vandalismo sulla mia auto ad opera di tunisini, come sono stato testimone di atti di profonda civiltà e umanità da parte di altri stranieri.
Sono italiano, quindi dovrei pensare ai problemi italiani che a quelli svizzeri, però penso che il problema di fondo non è tanto il fenomeno dell’immigrazione in sé, ma soprattutto la quasi totale mancanza di integrazione, e la colpa è da attribuire da entrambe le parti: noi popolo italiano siamo storicamente poco propensi ad accogliere i diversi (vedere un ragazzo dell’85 come me che distribuisce i volantini della Lega mi fa ribrezzo), dimenticandoci, tra l’altro, che fino a un secolo fa eravamo immigrati anche noi nelle Americhe, e loro popolo straniero (non tutto, sia chiaro) qualche volta non fa niente per essere accolto come dovrebbe.


II post - Gabriele aka Camthalion

sabato 27 novembre 2010

Di che vogliamo parlare?

Salve a tutti i miei futuri lettori, sperando ce ne siano.

Ancor prima di presentarmi volevo innanzitutto spiegare (e mettere dunque le mani avanti) il nome del mio primo blog...

La scelta è stata piuttosto ardua...non volevo un nome banale, e cadere nella banalità è piuttosto semplice e lo farò nel corso dei miei post, ve lo assicuro...cercavo quindi un piccolo detto, assolutamente non italiano, che racchiudesse in sè quello di cui voglio scrivere e commentare con voi. Cercavo qualcosa che si potesse facilmente ricordare, o dettare a voce nel caso in cui un amico o una persona mi chiedesse la url del blog.

La mia scelta è ricaduta immediatamente nel latino.
"E' banale" pensereste voi, ma in realtà non lo è, perchè il sottoscritto neo-blogger non lo ha mai studiato e non per svogliatezza o negligenza, ma semplicemente perchè i miei studi liceali non prevedevano ore di latino.
E allora perchè scegliere questa lingua morta ed apparentemente inutile se non per vincere "Chi vuol essere milionario", "L'eredità", o qualche manche al Dr.Why?
Data la sua antichità credo che sia la lingua piu saggia, che riesca a racchiudere concetti in poche parole che l'italiano moderno ne userebbe a confronto centinaia...

Ed è così quindi che la mia scelta è ricaduta prima sul detto "Per aspera ad astra" (Titolo del blog) e successivamente su "Loqui Aliquid" (Nome del blog), di cui fra poco vi spiegherò il significato.

Ho iniziato a pubblicare sul blog per un senso di insofferenza che in questi giorni sta invadendo la mia quotidianità, sia dal punto di vista temporale, che da quello "ritmico". Mi sto domandando cosa voglio fare della mia vita, adesso che gli studi stanno vedendo una fine, ritardata e posticipata di qualche anno, ma pur sempre una fine...Non sto parlando soltanto dell'aspetto lavorativo, ma anche quello personale: sono una persona giocherellona, che non disdegna il dire e il fare cazzate, quindi sto cercando di coniugare questa mia caratteristica in modo da non far conoscere "solo" questo mio lato del carattere, ma "anche", perchè, ci metto la mano sul fuoco per voi, a volte sono molto piu serio, concreto e incazzato di quello che sembra.

In Italia stiamo vivendo un periodo di profonda crisi, ormai banalmente direi economica certo, ma soprattutto socio-culturale, ed è qui che il mio blog vorrebbe andare a puntualizzare, post dopo post.
Quindi, quale nome migliore dare al mio blog se non "Qualcosa di cui parlare" (Loqui Aliquid) visto che ne ho soltanto l'imbarazzo della scelta?
Lo ammetto, non sono sicuro che in latino si dica veramente così, ma d'altronde la mia cultura sulla grammatica latina è talmente scarsa che mi devo affidare esclusivamente a Google Translate (che dio lo benedica).
Siamo un popolo di cantanti, allenatori, ma soprattutto di oratori, pronti a ribattere su tutto e sicuri di avere una opinione su tutto (assolutamente piu corretta di un'altra). Ecco, da questo punto di vista sono proprio un italiano medio e il blog ve lo dimostrerà.

Come mi vorrei dissociare dall'italiano medio invece ve lo voglio dimostrare cercando di attualizzare e mettere in pratica la frase "Per aspera ad astra". Vi riporto un quote da Wikipedia (che dio lo benedica):
Per aspera sic itur ad astra: frase latina, dal significato letterale: «attraverso le asperità alle stelle» e senso traslato «la via che porta alle cose alte è irta di ostacoli». (Seneca, Hercules furens, atto II, v. 437)
Detta "papale-papale": "Se vuoi diventare qualcuno, fare qualcosa di importante, o piu "semplicemente" trovare soddisfazione nella vita, ti devi fare un culo così".
Lo voglio, lo voglio assolutamente, voglio arrivare a 90 anni e dire "Cazzo, si. Ho fatto tutto quello che potevo fare"
Sto facendo qualcosa per questo? Sì, qualcosa sì, certo! Posso fare di più...

E il fare qualcosa di più non significa solo guardare dentro me stesso e migliorarmi gradualmente, ma anche e soprattutto guardare fuori e interagie, comunicare, interfacciarmi con l'esterno e cercare di migliorarlo.
No, mi voglio correggere: io non sono nessuno per migliorare chi mi sta intorno, non lo devo volere io, ma l'esterno deve volerlo...Io devo casomai soltanto dare degli input e riceverli, prendere la mia X, prendere l'X dell'outdoor metterle a confronto e guardare quale delle due X è migliore, e fare questo ricorsivamente, continuamente per tutta la vita. Sarebbe da sciocchi pensare che l'X del 2010 sia sicuramente corretta e migliore rispetto all'X del 2020.

Così concludo il mio primo post, senza nemmeno essermi presentato, con questa pretesa: cercate di prendere qualsiasi cosa io posti in questo blog come "l'X dell'esterno" e cercate di confrontarla con la vostra.
Vi sembra migliore? Ne sono contento
Vi sembra peggiore? Ne sono contento, perchè in questo modo avete dato a me un'X esterna da confrontare...

I post - Gabriele aka Camthalion